“Carte Sacre: Baglioni traduce Caravaggio”
Con il patrocinio del Comune / Assessorato alla Cultura e dell’Opera del Duomo di Orvieto, dal 31 maggio al 22 giugno prossimo, nella Chiesa dei Santi Apostoli Filippo e Giacomo si terrà la mostra dal titolo “Carte Sacre: Baglioni traduce Caravaggio” dell’artista orvietano Giuliano Baglioni.
Una esposizione itinerante nei luoghi della “devozione identitaria” che riguarda un ciclo pittorico dedicato alla libera traduzione di alcune delle opere più conosciute del Caravaggio. Dieci opere di grandi dimensioni ispirate a quelle più direttamente religiose del Caravaggio come: La deposizione di Cristo, la Crocifissione di San Pietro, la Flagellazione da cui l’artista ha estratto alcuni brani pittorici ritradotti con un taglio contemporaneo, trasformandoli - attraverso il colore e altri materiali eterogenei medium direttamente espressivi - in un linguaggio che si fa portavoce dell’attualità della sofferenza umana. Pitture che trovano ancora più senso nel dialogo con quegli spazi sacri che molto spesso sopravvivono nelle loro funzioni originarie attraverso i frammenti di ricordi personali di ognuno, ma che dovrebbero rivivere un futuro di nuovo intatto.
Dopo Orvieto, la mostra sarà nella Chiesa della Madonna delle Rose a Benano il 2 e 3 agosto, nella Chiesa di Sant’Agostino a Castelviscardo il 9 e 10 agosto, ad Allerona nella Chiesa della Madonna dell’Acqua il 16 e 17 agosto, nella Chiesa della Canonica dell’Opera del Duomo di Pienza dal 23 al 31 agosto, nella Chiesa della Madonna del Cunicchio a Ficulle nel mese di ottobre e poi a Viterbo e Roma e in altri siti umbri e laziali ancora in corso di definizione.
Giuliano Baglioni è nato ad Orvieto e si è formato presso l’Istituto d’Arte nella sezione Grafica Pubblicitarie e Fotografia. Attualmente lavora presso il suo studio/laboratorio artigianale sempre ad Orvieto, dove progetta e realizza oggetti di arredamento in legno. Parallelamente segue un’ampia produzione artistica che va dalla pittura alla scultura, fino alla fotografia con la pubblicazione di volumi fotografici, approdando anche alla regia teatrale. Dal 1975 ha iniziato l’attività espositiva ottenendo significativi riconoscimenti.